Nuova Riveduta:

Matteo 26:51

Ed ecco, uno di quelli che erano con lui, stesa la mano, prese la spada, la sfoderò e, colpito il servo del sommo sacerdote, gli recise l'orecchio.

C.E.I.:

Matteo 26:51

Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, messa mano alla spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote staccandogli un orecchio.

Nuova Diodati:

Matteo 26:51

Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, stesa la mano, trasse fuori la sua spada e percosse il servo del sommo sacerdote, recidendogli un orecchio.

Riveduta 2020:

Matteo 26:51

Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, messa mano alla spada, la estrasse e, colpito il servitore del sommo sacerdote, gli recise l'orecchio.

La Parola è Vita:

Matteo 26:51

Uno degli uomini che erano con Gesù sfoderò una spada e staccò di netto l'orecchio di un servo del sommo sacerdote.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Matteo 26:51

Ed ecco, un di coloro ch'eran con lui, stesa la mano alla spada, la sfoderò; e percosso il servitore del sommo sacerdote, gli spiccò l'orecchio.

Ricciotti:

Matteo 26:51

Uno di quelli ch'erano con Gesù, stesa la mano, sfoderò la spada e ferì un servo del sommo sacerdote, tagliandogli via un orecchio.

Tintori:

Matteo 26:51

Ed ecco uno di quelli che erano con Gesù, metter mano alla spada, sfoderarla, percuotere un servo del sommo sacerdote e mozzargli un orecchio.

Martini:

Matteo 26:51

Ed ecco uno di quelli, che erano con Gesù, stesa la mano, tirò fuori la spada, e ferì un servo del principe de' sacerdoti, mozzandogli un'orecchia.

Diodati:

Matteo 26:51

Ed ecco, un di coloro ch'erano con Gesù, distesa la mano, trasse fuori la spada, e percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli spiccò l'orecchio.

Commentario abbreviato:

Matteo 26:51

47 Versetti 47-56

Nessun nemico è tanto da aborrire quanto quei discepoli che tradiscono Cristo con un bacio. Dio non ha bisogno dei nostri servigi, tanto meno dei nostri peccati, per realizzare i suoi scopi. Sebbene Cristo sia stato crocifisso per debolezza, si è trattato di una debolezza volontaria; si è sottomesso alla morte. Se non fosse stato disposto a soffrire, non avrebbero potuto conquistarlo. Era un grande peccato per coloro che avevano lasciato tutto per seguire Gesù; ora lo abbandonavano per non si sa cosa. Che follia, per paura della morte, fuggire da Colui che sapevano e riconoscevano essere la Fonte della vita!

Riferimenti incrociati:

Matteo 26:51

Mat 26:35; Mar 14:47; Lu 9:55; 22:36-38,49-51; Giov 18:10,11,36; 2Co 10:4

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